Il Fuoco di Sant’Antonio (detto anche Herpes Zoster) è una condizione medica dolorosa causata appunto dal virus dell’herpes zoster. In Italia si verificano oltre 150 mila casi ogni anno ecco perchè bisogna sapere come trattare questa malattia e come evitarla. Se hai sofferto di varicella, sei suscettibile anche a contrarre il Fuoco di Sant’Antonio e il rischio aumenta con l’età. Mentre i farmaci antivirali possono mitigare i sintomi anche la dieta svolge un ruolo importante per alleviarli. Gli alimenti da evitare con l’herpes zoster includono soprattutto cibi a basso contenuto di nutrienti e quelli con l’amminoacido l-arginina.
Cause del Fuoco di Sant’Antonio
I cibi che contengono l’amminoacido l-arginina possono favorire la replicazione del virus mentre i cibi a basso contenuto di nutrienti indeboliscono il sistema immunitario.
L’herpes zoster è causato da un tipo di virus dell’herpes che colpisce i nervi. Provoca dolore, formicolio e bruciore della pelle, nonché lo sviluppo di prurito e vesciche. Il virus è sostanzialmente lo stesso che causa la varicella. Se hai contratto la varicella in giovane età, il virus rimarrà dormiente nel tuo corpo. In genere si trova nelle cellule nervose; quando viene riattivato e riappare sotto forma di Fuoco di Sant’Antonio. Nella maggior parte delle persone, tuttavia, il virus rimane inattivo e non si risveglia, ma in alcuni casi può ricomparire e allora bisogna sapere come comportarsi.
Se hai l’herpes zoster, puoi trasmettere il virus varicella zoster a un’altra persona e causare la varicella se quella persona non ha mai avuto la varicella o non ha mai ricevuto il vaccino contro la varicella. Tuttavia il Fuoco di Sant’Antonio non è contagioso. Fra i fattori che possono causare questo disturbo spiccano stress, depressione e disturbi del sonno. La dieta non è un fattore di rischio per l’herpes zoster, ma ciò che mangi può influenzare il modo in cui l’infezione progredisce e si evolve. Mangiare poca frutta e verdura, cibi che rafforzano il sistema immunitario, può essere una delle cause dello sviluppo di questa malattia.
Sintomi del Fuoco di Sant’Antonio e Cura
Questo disturbo esordisce con alcuni sintomi caratteristici quali formicolio doloroso e prurito della pelle, eruzione di vesciche o piaghe dolorose, spesso su un lato del corpo, febbre e brividi, mal di testa e mal di stomaco. Il Fuoco di Sant’Antonio non può essere curato, ma può essere trattato validamente con alcuni farmaci antivirali come aciclovir, valacyclovir o famciclovir. Se inizi a notare eventuali sintomi di questa malattia, dovresti consultare il medico. Prima si iniziano ad usare i farmaci appositi, maggiore è la probabilità di ridurre la gravità della situazione.
I farmaci antivirali riducono anche il rischio di sviluppare nevralgia post-erpetica, un dolore cronico che può durare per mesi o anni dopo l’esordio dell’herpes zoster. Potrebbero anche essere prescritti corticosteroidi antinfiammatori, come il prednisone, per il trattamento dell’herpes zoster, specialmente se l’herpes zoster ha colpito gli occhi o altri nervi facciali.
In genere le bolle tipiche del fuoco di Sant’Antonio hanno un ciclo di 7-10 giorni e si risolvono completamente da sole in circa 2-4 settimane.
Cosa Mangiare per prevenirlo
Il virus dell’herpes zoster prospera quando il sistema immunitario è depresso. Ciò che mangi può influire sul sistema immunitario. E’ bene fare incetta di vitamina A che può essere assunta mangiando carote, patate dolci, cavoli, peperoni rossi, uova e albicocche. Possiamo anche integrare la vitamina C mangiando agrumi, pomodori e papaia e la vitamina E e zinco assumendo semi di girasole e cereali fortificati. La dieta per prevenire il Fuoco di Sant’Antonio prevede anche il consumo di alimenti contenenti vitamina B6, acido folico, ferro e selenio.
Gli alimenti da evitare durante il Fuoco di Sant’Antonio includono quelli che degradano il sistema immunitario. Esempi sono cibi veloci e fritti, qualsiasi alimento ricco di grassi saturi e cibi trasformati. Meglio dare preferenza ad un pollo alla griglia, broccoli al vapore e patate dolci piuttosto che fare incetta di salumi e patatine fritte.
Altri alimenti da evitare con l’herpes zoster sono quelli con molto zucchero aggiunto e quelli a base di farina bianca. Ad esempio dolci, biscotti, ciambelle contengono zuccheri vuoti e non ci aiutano a rafforzare il sistema immunitario. I prodotti vegetali invece sono una potente risorsa nutrizionale quando si tratta di stimolare le cellule immunitarie e le loro molecole complesse. Gli alimenti vegetali, tra cui verdure a foglia verde e frutti succosi, svolgono una preziosa attività antinfiammatoria, antimicrobica e angiogenica.
È noto da tempo che l’amminoacido arginina stimola la replicazione di virus simili all’herpes come mostrato in uno studio effettuato nel 1981. Ecco perchè andrebbe assolutamente evitata.