Esiste un popolo estremamente longevo e nel quale si mettono al mondo molti figli anche dopo i 60 anni. È tutto legato ad un alimento?
Bisogna fare un passo indietro sino agli anni ’70, quando sono stati effettuati i primi studi e, conseguentemente, sono stati pubblicati una serie di articoli, in merito ad una popolazione ridotta nel numero ma che si caratterizza per un duplice particolare.
Non solo i suoi membri sono considerati tra le persone più longeve al mondo ma non è raro che vengano concepiti e messi al mondo figli anche dopo i 60 anni. Qual è dunque il segreto del loro benessere?
Questa popolazione vive in una vallata particolarmente fertile che rimane abbastanza isolata dal resto della civiltà e che si trova ad un’importante altitudine. È qui, nella valle di Hunza, che vive l’omonima tribù studiata da decenni per capire quale sia il segreto della sua presunta longevità. Ci troviamo nel nord del Pakistan, in una zona che in passato aveva una forte vocazione turistica ma che successivamente ha conosciuto, da questo punto di vista, una brusca frenata.
Gli Hunza si sono così ritrovati sempre più isolati ma questo non ha intaccato la loro voglia di vivere e, soprattutto, la resistenza della popolazione più anziana. Tanto da spingere gli esperti a chiedersi quale fosse la particolarità del loro stile di vita che garantisse loro salute e longevità. Nessuno sa con esattezza quanto vivono queste persone anche se si ipotizza che diversi membri della tribù abbiano superato ampiamente i 120 anni e che alcuni abbiano addirittura sfiorato se non raggiunto i 130.
Sembrano inoltre essere meno soggetti alle malattie che colpiscono le popolazioni di questa zona del mondo e non solo: molte donne sarebbero fertili anche a 60 anni. Qual è dunque la ricetta per una vita così lunga e in piena salute? Gran parte del loro benessere sarebbe riconducibile, come accertato da diverse ricerche, alla dieta che gli Hunza seguono e che è composta prevalentemente da una variegata selezione di piante.
Con una particolarità: questa popolazione consuma gran parte della verdura e della frutta cruda. Il motivo è legato al fatto che non hanno accesso a quantità di combustibile tali da consentire loro di cucinare costantemente, pertanto si limitano a mangiare quello che raccolgono nella vallata.
Sarebbe dunque questa la dieta ‘miracolosa’, un mix di cereali come orzo, grano, miglio e chapati ma anche ciliegie, uva, prugne, albicocche e pesche. Oltre a numerosi ortaggi. Questo significa che non consumano alcun prodotto industriale processato e di conseguenza, nessun conservante e pochi zuccheri aggiunti. E, ovviamente, non vengono utilizzati contenitori di plastica.
Da poco sul mercato, l'Apple Vision Pro si segnala già come possibile avanguardia negli ambiti…
Il dolore al braccio non è l'unico segnale di un infarto: attenzione ai sintomi difficili…
Lolita Lobosco nel dramma: dalle anticipazioni pare che il volto più amato possa essere in…
Sono loro che hanno le caratteristiche più esilaranti di tutti. Ecco quali sono i cinque…
Se si soffre di problemi alla tiroide, c'è solo una cosa da fare e una…
Se durante la notte il tuo sogno ricorrente è quello di cadere nel vuoto, significa…