Cos’è che rende felici? Avere un buon lavoro? I soldi? Avere una persona accanto che ci sostiene? Ecco la risposta di uno studio.
Nell’era moderna, la ricerca della felicità sembra una corsa incessante verso obiettivi materiali e superficiali. Molti pensano che per essere felici bisogna avere un ottimo lavoro ed un ottimo stipendio. Altri pensano che la felicità può essere trovata solo nell’amore della propria vita, altri pensano che la felicità risieda nel formare una famiglia ed avere dei figli.
Tuttavia, uno studio condotto da uno dei massimi esperti nel campo delle relazioni umane, lo psichiatra Robert Waldinger dell’Università di Harvard, rivela un segreto sorprendente. Secondo Waldinger, le relazioni interpersonali sono il fondamento della felicità e del benessere emotivo. Ma andiamo a vedere nello specifico qual è la scoperta che secondo questo psichiatra porterebbe la felicità alle persone.
Il segreto della felicità
Secondo lo studio la felicità non risiede nell’avere una sola persona vicino, ma nel mantenere almeno due persone fidate nella propria vita. In un mondo sempre più frenetico e isolante, avere almeno due individui a cui confidarsi in momenti di gioia e di dolore diventa cruciale per mantenere un equilibrio emotivo stabile. Questa idea contrasta con la narrativa comune che suggerisce che una singola persona possa soddisfare tutti i nostri bisogni sociali ed emotivi.
Il concetto di avere due persone fidate non si limita a un semplice contatto occasionale, ma implica una connessione autentica e significativa. Waldinger sottolinea che condividere le gioie e i dolori della vita con altre persone non solo allevia lo stress, ma contribuisce anche a una maggiore sensazione di appartenenza e sostegno emotivo.
L’importanza di queste relazioni profonde è ulteriormente evidenziata dal fatto che la solitudine può avere conseguenze dannose sulla salute mentale e fisica. Sentirsi isolati può aumentare i livelli di stress e contribuire allo sviluppo di disturbi come l’ansia e la depressione. Al contrario, avere una rete di supporto sociale solida può fungere da scudo protettivo contro tali problemi.
Ma perché due persone? La risposta risiede nella varietà e nella diversità delle esperienze umane. Mentre una persona potrebbe essere in grado di offrire supporto in determinate situazioni, un’altra potrebbe essere più adatta a comprendere e affrontare sfide diverse.
Inoltre, la presenza di più individui nella nostra cerchia sociale ci offre prospettive diverse e ci aiuta a crescere come individui. L’idea che la felicità dipenda da relazioni significative anziché da beni materiali è supportata da numerosi studi nel campo della psicologia positiva. La psicologa Sonja Lyubomirsky, ad esempio, ha scoperto che il 50% della felicità è influenzato dalla componente genetica, mentre il restante 50% dipende da fattori che possono essere controllati, come le relazioni personali e le attività soddisfacenti.
Nel corso dello studio di Waldinger, ai partecipanti è stata chiesta una lista di persone a cui avrebbero potuto rivolgersi in caso di emergenza. Sorprendentemente, alcuni non sono riusciti a fornire due nomi, sottolineando la carenza di relazioni significative nella loro vita.
Questo mette in evidenza la necessità di non dare mai per scontato il sostegno sociale e di continuare a coltivare relazioni profonde nel tempo. Quindi, se nella tua vita hai due persone su cui contare, possiedi il segreto per essere felice!