La pancia gonfia potrebbe nascondere un disturbo molto più importante: se soffri spesso di questo problema, allora bisogna fare parecchia attenzione
Capita spesso di alzarsi la mattina e vedersi gonfi e con la circonferenza addominale visibilmente aumentata, anche se non si è mangiato troppo, non si è abusato di bevande zuccherate o gassate e non si è abbondato con pasti dotati di grandi quantità di zuccheri e grassi.
L’alimentazione spesso è la prima causa, insieme alla salute gastrointestinale, di questo fenomeno. Magari c’è qualche cibo che ci dà particolarmente fastidio ed è alla base del problema o più spesso si fa poca attenzione al proprio stile di vita, dallo sport a quelle lunghe camminate che fanno tanto bene anche al cuore, ma che proprio non ci va di fare.
In realtà, oltre a questi banali problemi che potremmo risolvere con qualche accortezza in più, soprattutto a tavola, ci potrebbe essere alla base una patologia decisamente più seria. Si tratta della diastasi addominale, per cui i muscoli dell’addome si separano e creano una vera e propria protrusione (cioè uno spazio) centralmente.
Ne soffrono in particolare le donne, soprattutto perché capita spesso durante la gravidanza o dopo il parto, ma bisogna rivolgersi comunque al medico se si notano determinati sintomi. In realtà, la causa potrebbe essere anche un esercizio fisico eccessivo, soprattutto per chi sollecita troppo l’addome in via specifica. Ma vediamo quando è necessario allarmarsi e quali sono le cure.
Oltre alla protrusione dell’addome, i pazienti possono avvertire mal di schiena a livello lombare, difficoltà a svuotare in maniera corretta la vescica, con conseguente minzione frequente e urgenza urinaria. In generale, si nota una deformità nella zona centrale, in corrispondenza con la linea mediana, con dimensioni sbilanciate rispetto al resto del corpo. In generale, c’è un eccesso di pelle che diventerà debole e assottigliata.
Dopo la diagnosi, si può procedere con sedute di fisioterapia per risolvere il problema, in particolare con riabilitazione ed esercizi elettromedicali, che serviranno anche alla salute della schiena. Per il gonfiore, si può procedere con il taping con fasce elastiche che drenano e massaggiano la muscolatura. Va bene anche la massoterapia. In generale, i benefici arrivano dopo alcuni mesi.
In altri casi, è inevitabile ricorrere alla chirurgia, soprattutto se la diastasi è avanzata e grave o se ci si trova davanti a ernie ombelicali. La presenza di eccessiva pelle, invece, può portare all’addominoplastica. Per questo, può succedere che il chirurgo plastico lavori insieme a un chirurgo generale per curare la patologia e i suoi effetti avversi.
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