Hai una sorta di fame d’aria? Non è dovuto a ciò che pensi, fai molta attenzione: ecco che cosa provoca questa condizione.
Molte persone soffrono di dispnea. Si tratta di una condizione che non permette alle persone di respirare in maniera corretta. Succede quando il cervello ha dei bassi livelli di ossigeno. Si verifica spesso e volentieri, soprattutto se sono presenti dei problemi polmonari. L’asma e le malattie polmonari sono un esempio lampante in questo caso. Molte volte la causa è da ricercarsi nei problemi di tipo cardiovascolare.
Anche l’angina, gli attacchi di cuore, l’insufficienza cardiaca o ritmi cardiaci anormali (fibrillazione atriale) causano la mancanza di respiro. Questa sorta di fame d’aria può essere molto fastidiosa nella vita di tutti i giorni. In tanti sono convinti che derivi da una condizione fisica parecchio grave. In realtà non è affatto così, è una situazione che si verifica soltanto in un modo. Continua a leggere per scoprirlo: rimarrai senza parole.
Il cambiamento fisico viene provocato dall’ansia. Questo perché l’ossigeno non viene inviato correttamente verso i grandi gruppi muscolari. Così facendo la richiesta di ossigeno aumenta sempre di più, motivo per cui si tenta di inalare maggiore aria. In quell’istante ci si sente senza fiato e si verifica un attacco di panico. Tutto ciò si traduce in un affaticamento durante la respirazione, e viene a galla la sensazione di fame d’aria.
A volte le persone tentano di forzare uno sbadiglio per riempire i polmoni con aria. Questo non accade dato che si ha l’impressione che siano più deboli. In realtà non è affatto così: è un fattore dovuto all’ansia. Tanti di noi ne soffrono senza averlo mai saputo, e per fortuna non è nulla di grave. Inoltre esiste un rimedio che potrebbero risolvere la situazione. E non si tratta di niente di così difficile da eseguire.
Quello che si deve fare è semplice. Si devono svolgere dei respiri brevi e superficiali dal petto, cercando di respirare dallo stomaco. Mettere le mani sotto la cassa toracica e inspirare attraverso il naso in pratica. Nel frattempo che lo si fa è probabile che si senta il diaframma spostarsi verso lo stomaco. In quel caso andrà trattenuto il respiro per cinque secondi (prima di espirare con la bocca imbronciata). La sensazione d’aria si fermerà quando si tornerà a respirare ad un ritmo normale.
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