Sono in aumento i casi di infezione da streptococco nei bambini. La malattia sta avendo una diffusione abbastanza ampia, ecco come evitarla.
Nelle farmacie il netto aumento delle richieste di tamponi per individuare l’infezione da streptococco parla chiaro: i casi sono in crescita e coinvolgono principalmente la popolazione infantile. L’infezione batterica da streptococco di gruppo A è l’agente infettivo responsabile della faringo-tonsillite streptococcica. In alcuni casi può condurre a contrarre la scarlattina.
In cosa consiste effettivamente questa patologia e come prevenirla, se possibile? Innanzitutto c’è da dire che la faringo-tonsillite che viene determinata da questo batterio non è differenziabile da quelle provocate da altri agenti patogeni sulla base del quadro clinico. Il tampone faringeo ne accerta la presenza.
Generalmente l’infezione da streptococco di gruppo A si contrare per contatto diretto con le secrezioni provenienti da un’altra persona e quindi per contagio. Uno starnuto o un colpo di tosse possono essere veicolo della trasmissione.
Questo agente patogeno tende a colonizzare principalmente la gola, ma anche la pelle. In alcuni casi può verificarsi anche un’infezione invasiva tale da determinare una condizione grave e pericolosa per la vita. Questo avviene se i batteri raggiungono il sangue, il tessuto adiposo, i muscoli profondi o i polmoni.
Nella maggior parte dei casi, però, l’infezione è di lieve entità. Non colpisce esclusivamente i bambini, come spesso si pensa, ma anche gli adulti possono esser contagiati e contrarre questa patologia. È importante intervenire tempestivamente con le cure e i trattamenti adeguati per non incorrere in un’acutizzazione della malattia e una trasformazione nella fase invasiva che, appunto, può portare a conseguenze molto serie.
Proprio per non andare incontro a complicanze, spesso i medici prescrivono trattamenti antibiotici che agiscono in breve tempo. Per lo streptococco di gruppo A solitamente viene usata la penicillina e in caso di allergia a questo antibiotico può essere sostituita dall’eritromicina. Quest’ultima però è solo una seconda scelta perché lo streptococco può rivelarsi resistente ad essa.
Se si interviene alla comparsa dei primi sintomi, subito a seguito del tampone faringeo, nell’arco di 24 ore dall’assunzione dell’antibiotico scompare la contagiosità. In assenza di cure, invece, si protrae anche per un arco di tempo di 2-3 settimane. Si consiglia perciò l’isolamento prima di effettuare l’accertamento e la successiva cura.
Questo riguarda ovviamente non solo i bambini, ma soprattutto gli adulti, che in presenza di sintomi è bene che non si rechino in luoghi di lavoro e a stretto contatto con altre persone. Il tampone faringeo da eseguire in farmacia garantisce un’individuazione immediata per una tempestiva presa in carico della situazione con una cura mirata nel più breve tempo possibile.
Da poco sul mercato, l'Apple Vision Pro si segnala già come possibile avanguardia negli ambiti…
Il dolore al braccio non è l'unico segnale di un infarto: attenzione ai sintomi difficili…
Lolita Lobosco nel dramma: dalle anticipazioni pare che il volto più amato possa essere in…
Sono loro che hanno le caratteristiche più esilaranti di tutti. Ecco quali sono i cinque…
Se si soffre di problemi alla tiroide, c'è solo una cosa da fare e una…
Se durante la notte il tuo sogno ricorrente è quello di cadere nel vuoto, significa…